
La comunicazione oggi ha molti più aspetti che in passato. La maggiore libertà di espressione non sempre corrisponde ad una libertà di pensiero. Spesso l’accavallarsi di notizie alcune delle quali non verificabili ci fa capire poco della realtà che ci circonda portando a valutazioni spesso errate. Non solo le fake news sono l’emblema di una cattiva informazione e comunicazione ma anche quelle notizie dove si riporta solo una parte del discorso o estrapolando frasi utili allo scopo. Manca una alfabetizzazione del mondo social e on-line che permetta una analisi di lettura corretta delle notizie.
Le parole hanno un peso determinante nell’accesso alla notizia vera. Bisogna saper leggere ed interpretare quello che le parole vogliono dire o che non vogliono dire . Spesso fa più un silenzio di una parola, ma a seconda di come si inserisce il silenzio questo può far cambiare il senso del discorso.
Anche nel lavoro le parole hanno molto valore ma soprattutto ha valore il modo con cui sono dette o scritte. Abbiamo sempre la necessità di valutare chi ci sta di fronte prima di dare un senso al discorso, prima di dare seguito ad una trattativa o alla definizione di una vendita o un contratto.
Oggi anche nella vendita on-line è importante come si posizionano le parole o lo scopo che a quelle parole si vuol dare seguito.
La sensibilità di chi legge o vede un filmato o un cartello cambia in base all‘età, al sesso, alla cultura ect. e un buon comunicatore deve tener presente a quale segmento di mercato vuole rivolgersi e in base a quello usare le parole giuste.
Il peso delle parole può far pendere la bilancia verso un successo o il più nero degli insuccessi.