
La leggera ripresa economica che procede come una lumaca già dal 2015 e che ha permesso un leggero incremento dei redditi disponibili non si è tradotta in aumento dei consumi interni, unica realtà capace di alzare ulteriormente il PIL, e renderebbe meno pesante il rapporto con l’enorme debito pubblico. Perché é accaduto questo ? Perché le famiglie sono molto preoccupate per il futuro e tendono a risparmiare , quel poco che possono, piuttosto che spendere. Crearsi una piccola riserva per un futuro incerto. Riserva che fra l’altro non concede recuperi in termini monetari, perché attualmente non ci sono investimenti interessanti , ma che messi lì quei soldi sono facilmente utilizzabili in caso di bisogno. I dati ISTAT dicono che rispetto al trimestre precedente il reddito che è disponibile per le famiglie é aumentato del 1,3% ma la crescita dei consumi è aumentata solo del 0,2% e di contro è aumentato il risparmio dello 0,9%.
Come uscire da questo che sembra un circolo vizioso? Dando tranquillità agli Italiani bersagliati solo da cattive notizie e dalla evidenziazione solo della cattiva politica. Ma l’Italia non é solo questo. E’ capacità imprenditoriale di alto livello è arte , è cultura , è turismo, è innovazione tecnologica è sana e varia alimentazione e di conseguenza produzione alimentare di altissima qualità. Se mettessimo in campo psicologico queste realtà e il fatto che la nostra esportazione va bene forse convinceremmo i cittadini Italiani a tornare sul mercato interno e spendere in quelle necessità che ci sono e che sono state accantonate per paura del futuro.